• Gio. Dic 12th, 2024

Putin, Zelensky, la Russia, l’Ucraina e il ballo delle mani sul culo.

Buongiorno a tutti. Fino ad ora la scelta più bella che io abbia mai fatto, credo sia quella che mi ha portato a chiudere tutti i social (compreso silenziare qualche bel coglione su “uozzappe”). La vita senza, è meravigliosa e il fegato ne risente positivamente. Nonostante questo però, alcune volte mi imbatto in frasi che destano la mia perplessità. Non dico che sia sbagliate, stupide o senza senso. Dico che nel mio critico e paranoico (se vogliamo) modo di vedere le cose, risultano un pò stonate. Lo scritto che segue può sembrare senza senso, invece ne ha…

Quando si perde il pensiero critico, ci trasportiamo come individui sempre più verso il terreno del pensiero assoluto, che ci fa credere di avere ragione a prescindere e quindi andiamo a modificare il nostro comportamento di conseguenza. Cosa che per altro, spesso, dà origine a un modo di porsi dittatoriale e autoritario. Più ogni giorno un individuo perde il pensiero critico a favore del pensiero assoluto, più la società va istupidendosi verso una spirale di rabbia e frustrazione. Oggi vorrei provare a far luce, nel rispetto dell’argomento prima citato, della guerra “Russia – Ucraina“.

Se prendiamo quello che si legge su internet, nei commenti ai vari articoli, tv e quant’altro capitiamo in mezzo a uno tsunami di notizie che vanno da un estremo a un altro. Atteniamoci ai fatti in versione riassunto concentratissimo. Si sa che verso febbraio del 2022 Putin, indiscusso capo russo, ci dice che non invaderà l’Ucraina. Giustamente, pochi giorni dopo l’esercito russo passa il confine ed entra nel territorio ucraino. Ora fermi tutti. Viene dichiarata una guerra di liberazione a favore del popolo filorusso oppresso, della denazificazione delle zone a rischio e tante altre belle cose. Passano i giorni e l’invincibile Armata Rossa è sempre lì a combattere. Passano i mesi e ti inizi a chiedere perchè una nazione grande come un elefante e con tecnologie belliche ultraincredibili (sono stati millantati robot da guerra dalle grandi capacità, missili ultrasonici capaci in 90 secondi di raggiungere le capitali europee, la guerra supermeganucleare e tanto altro) sia sempre li a cercare di conquistare una nazione grande come un gatto. La scusa più gettonata è che stiano trovando una forte resistenza a causa degli armamenti donati dall’occidente. Se non ci fossero le foto degli edifici martoriati, delle esplosioni, delle persone in fuga, direi che stanno attaccando a larga scala con bon bon e carezze. Ora, gli armamenti… donati… bho… Proprio la mano sul fuoco non ce la metterei…

L’idea che mi son fatto io è che sia tutta una guerra politica giocata purtroppo sulla pelle del popolo, che alla fine è quello che ci rimette davvero. A sentire i vari capi di stato, portavoce ecc, sembrano tutti usciti adesso dalle scuole elementari. C’è il “capissimo” che urla attraverso i media che le sanzioni europee alla Russia li fanno una sega, due presidenti delle due più grandi banche del paese del “capissimo”, che dicono invece che saranno cazzi amari per anni… Dall’altra parte dello scacchiere politico internazionale, c’è un tipo che sembra dorma in piedi, parla di geopolitica, guerra e tanta altra roba importante e poi cade in bicicletta da solo (che poi è la cosa meno preoccupante). Povero popolo, tra tutte queste pazzie ci va di mezzo sempre lui, e soprattutto, anziani e i bambini. In tutta questa situazione, mi sento ripetere la teoria che “Zelensky dovrebbe arrendersi“, per interrompere la distruzione dell’Ucraina. Sotto un punto di vista della salvaguardia del paese sarebbe un concetto anche giusto. Ma è un concetto moralmente valido? Attenzione, non sto dicendo che tale affermazione è sbagliata. Io non so qual è la verità e come tale, non ci metto bocca. Non metto mai becco, in cose che non conoscono, di idioti tuttologi ce ne sono già a migliaia. Io voglio solo raccontare cosa oggettivamente vedo e stimolare il pensiero critico perchè non venga perso. Quando sento parlare della resa di Zelensky per salvare quel che resta dell’Ucraina, mi viene sempre in mente mio nonno che ha lottato contro i nazimerda tedeschi perchè non prendessero possesso dei territori della piana pistoiese. Mi viene sempre in mente come mia nonna (una merda di donna unica al mondo) nascondeva i partigiani e infinocchiava i nazimerda pieni di allucinogeni, perchè non li trovassero. Mia nonna, l’unica sopravvissuta, perchè si sa che la mal’erba non muore mai, ancora si sfava abbestia al ricordo di quando i nazimerda portarono via la loro mucca. Mucca che comunque ai nazifascisprecodiorgani è costata carissima. Quando mi vengono a mente queste storie, la domanda sul perchè Zelensky non si arrende, mi stride subito in testa. Voglio dire, ma se io entrassi in casa vostra, vi tirassi un ceffone e poi dicessi che da adesso la vostra è casa mia, voi vi arrendereste dicendomi “ok va bene” o lottereste per tenervi la casa? Se io allora iniziassi a rompervi i bicchieri, il tavolino, il pitale dove scaldate il latte, voi mi saltereste addosso cercando di buttarmi fuori a calci o direste “ok prenditi la casa ma non mi distruggere un altro bicchiere“?