• Sab. Lug 27th, 2024

L’orafo (il film).

Diadmin

Gen 8, 2024 , ,

Buonasera a tutti. Oggi parliamo di cinema. Cosa strana per me, ma questo film ha dentro di se un insegnamento esoterico e ve ne vorrei, quindi, parlare. Non so se la cosa è voluta da chi lo ha scritto e girato o è un caso. Comunque c’è, ed è ben presente.

❗️Attenzione SPOILER❗️❗️(poi non venite a rompere i coglioni).

Dunque. Io guardo una marea di film horror parallelamente alla musica Brutal e Death. Di norma evito i film italiani, perchè quelli contemporanei sono puerili, senza spessore e pieni di banalità fritte e rifritte. Il penultimo che ho visto è stato Stuck intrappolati nell’oscurità, minchia che boiata realizzata male.

Dopo questo film mi sono visto L’orafo, realizzato nel 2022 e girato da Vincenzo Ricchiuto. Sono partito senza aspettative e invece sono rimasto colpito. La trama non è originalissima, già in passato avevo visto un film di cui non ricordo dove dei rapinatori entrano in una casa per un colpo facile e diventano a loro malcapito, prede.

❗️Attenzione SPOILER❗️❗️(poi non venite a rompere i coglioni).

Veniamo a noi. Il film inizia con tre bambini che fuggono dopo aver rubato una croce d’oro ad un uomo. Lui li raggiunge in un campo e l’unica bambina del gruppetto quando vengono raggiunti, pugnala a morte l’inseguitore. Così il nostro malcapitato si ritrova derubato e ucciso. Arriviamo ai giorni nostri, dove i tre bambini sono cresciuti e sono diventati tre ladri di professione e tre discrete merde. Nulla da eccepire. Rispondono ai nomi di Stefano, Arianna e Roberto. Roberto ha una storia con Arianna e Stefano sembra uscito da un minuto da un parrucchiere che l’ha preparato per il Gay Pride. Stefano tira anche cocaina, tanto, tipo un’aspirapolvere che si è inceppato alla massima velocità. Va bhe, è una caratterizzazione del personaggio che deve apparire come un coglione. Ci sono riusciti.

Loro, hanno avuto una soffiata su una casa di campagna dove lavora un orafo che ha un laboratorio ben fornito. Si appostano fuori e scattata l’ora in cui gli anziani proprietari vanno a letto, indossano delle orribili e dementi maschere da bebè (lo dice la guardia forestale che sono maschere da bebè, perchè in realtà sembra che abbiano gonfiato la testa a un cinese fino a farlo scoppiare) e fanno irruzione. Non trovando nulla, decidono quindi di svegliare i due anziani e costringerli a rivelare loro il nascondiglio. Dopo aver percosso la moglie il gruppetto di malviventi ha le informazioni che vogliono e, prima legano entrambi i proprietari di casa a una sedia e poi fanno irruzione nel laboriatorio. Iniziano a portar via tutto. Il più coglione tira un po’ di coca, gli altri due pensano a far razzia.

Ma nulla, quando uno è demente…è demente. La porta della stanza che è a tempo si chiude e i tre fessi rimangono chiusi dentro. Nel frattempo il nostro squinternato eroe si libera e libera anche la moglie. Tralasciamo l’arrivo della guardia forestale (verrà uccisa dopo un po’ ed è un personaggio che non serve a una sega, solo ad allungare un film un po’ corto) ecc.ecc.

L’orafo, può vedere i tre rinchiusi tramite una cam e con loro parla, dimostrando di conoscere bene le loro vite. In pochissimo tempo riesce a metterli uno contro l’altro, grazie anche al fatto che sono oggettivamente tre persone di merda. Al culmine della lite Stefano uccide Roberto. Arianna dapprima (o come si scrive) assale Stefano, poi sentendo parlottare gli anziani in un’altra stanza decide di mettersi d’accordo con Stefano per fuggire. Trovano una sorta di vuoto dietro una parete, e riscono a aprirla. Scendono a corsa le scale pensando di scappare e invece si trovano in un laboratorio medico. Vedono una donna mezza agonizzante su un lettino, ma non fanno in tempo a farsi domande che parte un gas nella stanza e addormenta tutti. I due sopravvivssuti si ritrovano legati al letto pronti per essere privati degli occhi.

❗️Attenzione SPOILER❗️❗️(poi non venite a rompere i coglioni).

Per Stefano l’operazione riesce, li vengono estirpati per bene e li vengono impiantati quelli creati da l’orafo. Dopo poco però non regge a tutto quel taglia e cuci e credo muoia. Va bhe, siamo a due coglioni meno. Quando tocca a Arianna essere operata, lei riesci a liberarsi, uccidere l’orafo, prendere a martellate il figlio appena sopraggiunto (che nel frattempo aveva passato un pomeriggio con un carroziere a guardare porno e bere birra, prima di ammazzarlo così a cazzo senza motivo) e fuggire. La fugra dura poco, tant’è che la simpatica nonnetta trova la fuggitiva sulla porta e le somministra con una siringa un so ‘na sega cosa, per farla dormire. Arianna si ritrova ancora legata a letto e questa volta viene operata dal figlio, visto che il padre è morto. Il film finisce con il figlio che porta the e pasticcini fuori in giardino dove ci sono su una panchina la vecchietta fuori di testa e Arianna trasformata in una sorta di bambola.

❗️Attenzione SPOILER❗️❗️(poi non venite a rompere i coglioni).

Descritto così, sembra che il film non mi sia piaciuto. Non è vero, anzi, l’ho trovato molto ben confezionato. Si punta il dito su una sorta di pazzia / non pazzia, e per questo, trovo adeguate anche dei sottofondi sonori un po’ contrastanti con le scene. Quello però che mi è piaciuto molto è il suo messaggio segreto. Ripeto non so se è voluto o no, ma c’è ed è bellissimo. Si rimarca fin da subito che la famiglia di orafi cerca vittime tra i criminali, perchè son feccia che nessuno cercherebbe se sparisse. Si rimarca molto il concetto di cercare il Male dentro se stessi e di doverlo cercare con occhi nuovi. Si rimarca spesso nel finale che il padre non vuol fare operare il figlio perchè non lo ritiene pronto. Si rimarca spesso che nessuno sopravvive molto all’operazione.

Inizialmente i quadro è un po’ offuscato e non è chiaro, tant’è che qualcuno parla di finale (giustamente) inspiegabile. In realtà quando ho visto gli occhi che l’orafo sta per impiantare, tutto mi è apparso chiaro. Possiamo identificare il padre orafo come Maestro e il Figlio come Iniziato che deve imparare a compiere la Grande Opera. In esoterismo e Alchimia la Grande Opera e una realizzazione di un qualcosa che rispecchi la Volontà Divina e viene realizzata perfettamente. I criminali immobilizzati sui lettini sono coloro che hanno perso la via maestra e si possono purificare solo prendendo coscienza del Male che alberga dentro di loro. Per fare ciò bisogna guardare dentro se stessi con occhi nuovi. Quelle che in realtà sembrano torture grauite, sono sofferenze di purificazioni. Le protesi che impianta l’orafo, sono dei bulbi forse di vetro, con i nervi realizzati in oro. L’oro è il metallo alchemico per eccellenza, gradito a Dio e grande assorbente di energie e calore. Un occhio realizzato con oro e vetro è una porta, uno spiraglio di luce dentro le tenebre che aiuta a vedere fino all’essenza di noi stessi, fino a quella porta del male assoluto che abbiamo paura di aprire.

Quindi, il Maestro dimostra all’Iniziato grazie a anime da salvare, com’è possibile raggiungere quella porta, aprirla, liberarci dal Male assoluto che ci divora e evolversi verso un piano spirituale più alto. Il fatto che il figlio abbia operato Arianna senza che lei morisse è la dimostrazione che egli ha compiuto la Grande Opera in maniera perfetta e ha superato il Maestro.

Ora, è una cosa simbolica, quindi NON DOVETE e ripeto NON DOVETE andare in giro a cavare gli occhi alla gente e poi piantarli un mezzo filone d’oro sperando di diventare Dio… ripeto è una COSA SIMBOLICA.

Comunque… oh, paradossale, squinternato, ma è un film bello per essere italiano.