Filippo Biagioli installazione al Museo Archeologico Nazionale di Venezia.
“Quando Persefone riabbraccia la madre Demetra, la natura rinasce ed è subito primavera, cui seguirà l’estate in un profluvio colorato di profumi e calore dopo il freddo inverno.
E cosa c’è di meglio di un pic-nic d’arte per celebrare il ritorno alla vita e il rinnovo dei cicli naturali?”
É con queste calzanti parole, che Luca Trolese, assistente del Museo Archeologico Nazionale di Venezia introduce e descrive l’installazione temporanea e performance di Filippo Biagioli nelle loro sale, tenutasi il 31 Marzo 2023. L’artista ha scelto di ricreare un pic-nic d’arte fra le sculture marmoree nella sala che ospita la figura di Persefone:
“La mia idea è quella di portare la primavera tra le sale del museo, dare la possibilità al visitatore di osservare le opere da una prospettiva diversa e farlo seduti sopra un’opera d’arte.”
Così l’autore ha realizzato un tappeto ricamato di fiori che è stato arricchito con un vaso di fiori di stoffa e alcuni piatti dipinti, una cassetta da pic-nic piena di libri:
“Ho voluto inserire sul tappeto di fiori anche tre piatti, dipinti a mano. Essi riportano scritto – L’arte che verrà – a ricordare che la cultura contemporanea di oggi sarà l’archeologia di domani. Molto spesso ce lo dimentichiamo e tendiamo a comportarci come se non esistesse un domani.”
Del pomeriggio trascorso nell’installazione d’arte di Filippo Biagioli è stato realizzato uno shortfilm
“Essere ospitato al Museo Archeologico Nazionale di Venezia è stato per me una grande soddisfazione. Lo spazio ha aperto nel 1596, ospita sculture greche e romane, bronzi, ceramiche, gemme e monete, è un vero viaggio nel tempo.”