• Lun. Dic 2nd, 2024

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Buongiorno / Buonasera a tutti,

fotografie dei lavori in genere solo sul blog (tranne le foto di viaggio su Twitter @analphabeta.

si lo so, dovevo fare pausa e alla meno peggio ci ho provato. O meglio, mi sono riservato questo mese per finire il Tempio dell’Acqua comprensivo di Guardian Figure e Libro Messale annesso. Solo che, realizzare le Figure Guardiane non è mai facile poichè il calcestruzzo ha un tempo di lavorazione molto limitato ed è soggetto all’impasto che fai, a quanto ci metti a colarlo, al sole, all’umidità nell’aria e a quanta acqua utilizzi… e ai vicini di casa… Si perchè, questa mattina presto mi sono messo a preparare il calcestruzzo seguendo la mia classica tabella di marcia. A metà della colata è arrivato il vicino che fa il metalmeccanico nella sua officina e mi dice: “oh bella, la fai per me?“. Io rispondo:”No, queste sono per il Tempio dell’Acqua. Appena l’ho finite, volentieri“. Lui mi guarda: “Va bene, ma guarda me ne va bene anche una venuta male.” Io:”OK, vai“. Tutto felice e fresco (essendo mattina presto), torno a colare cemento. Dopo un po’ passa di li’ anche mi’ nonna (che come tutti sanno, quando la vedono anche i gatti neri si strizzano i maroni) e:”Bellino nini, tu ne fa’ un’altra? Coi fiocchetti? Quelle son belline…“. Per la cronaca, le sculture con i fiocchetti sarebbero nella sua testa i Wishesi, perchè vede la cintura reggi desiderio in stoffa… Io continuo a versare cemento. Tanto per dare qualche dato tecnico: una Guardian Figure come quella di questa mattina ha circa 10 kg di armatura e un impasto che dopo l’evaporazione di circa il 90% d’acqua rimane sui 120 kg… Io continuo a versare cemento e ripassa il vicino…e zac… succede quel che successe a Vendone quando preparavo il “fu Giardino Calabresi”… la cassa in legno si spacca alla base è un fiume di calcestruzzo mi si sfracella tutto intorno a me. Passi la doccia parziale alle gambe, che come molti sanno rende la pelle liscia e vellutata poichè il cemento crudo o spento, tende a mangiare la pelle, passi che ne sono pure mezzo allergico e divento a righe rosse nella parte colpita… ma di un 60kg di calcestruzzo liquido a mo’ di pizza tutto per terra che ne faccio? Qui arriviamo al motivo per cui racconto questa cosa, anche se credo che manco una persona leggerà questo articolo. Comunque, scrivere come l’arte, mi aiuta a sentirmi meno solo in questa fantastica vita di sterco e paglia che vivo. Insomma dicevo, a condizioni normali la rabbia mi avrebbe divorato facendomi non più ragionare e sarebbe stato un gran caos, lavoro da buttare e un gran putiferio da pulire. Fortuna, che già da quasi un anno, ho intrapreso questo nuovo stile di vita di cui ogni tanto vi parlo, per cui ho guardato il disastro, ho guardato il vicino (e l’ho mandato in culo, in senso amichevole) e poi ho pensato che era meglio così, avrei fatto più sculture oggi, invece che una sola… me ne sono perciò tornato in casa, ho preso delle casse in legno più piccole e con tutto il fuoriuscito ho riempito quest’ultime. Sembra facile, ma non vissero “felici e contenti”… Dato tecnico: il calcestruzzo che uso non è il classico edile, ma è una miscela che mi faccio personalmente e che deve rispondere a certe caratteristiche, ragion per cui il composto delle Figure Guardiane non è lo stesso delle Figure Ancestrali… ma ormai andava usato… già ho avuto parzialmente fortuna perchè quando sviluppai la formula, ideai anche un metodo di armatura interna che avrebbe dovuto risolvere vari problemi di natura strutturale nonché in caso di incidenti come questo evitare il totale collasso del cemento. Così è stato avendo avuto una fuoriuscita parziale, e di questo son stato molto felice, ogni tanto una pensata giusta… il composto però andava usato anche se non era molto adatto alle sculture più piccole quindi ho riempito tutte le tre casse che avevo disponibili. Riempite senza struttura interna perchè non non avevo tempo di prepararla e inserirla. Sono stato costretto a lavorarle e dipingerle in affresco, in un tempo molto limitato perchè ormai il tutto era all’aria da un po’. Oltretutto quando ho tolto le casse in legno, alcuni parallelepipedi non erano pronti erano sempre freschi, insomma un caos degno di me. Sono rimasto ironicamente felice di constatare che ormai erano le 10, non solo le casse in legno delle sculture alte 30 cm dovevano essere lavorate a terra perchè altro posto non avevo, ma erano anche sotto il sole. Così io, il mio ottimismo e la felicità di vivere, abbiamo dovuto scolpirle da sdraiati per terra sull’asfalto e ci siamo pure fatti una bella sauna. Alla fine sai cosa? Son rimasto davvero contento, per essere figure abbozzate in una condizione estrema son venute proprio decenti. Adesso son fuori e le guardo da qui mentre sto scrivendo sul blog. Potevo buttar via tutto invece ho rimediato 3 sculture nuove, un po’ di sole, una sauna e ho avuto l’occasione per ribadire il concetto che l’Arte è come la vita, non sai mai dove ti porta, ma alla fine qualcosa ti lascia sempre…
Le foto ormai a settembre…

come sempre, per domande, informazioni, curiosità potete contattarmi senza problemi: analphabeticart@libero.it

questo per adesso è tutto

A presto

filippo

l’analphabeta

Nroomから度々展示に参加しているイタリア人作家Filippo Biagioliが、新作漫画を届けてくれました。日本語版のタイトルは「退屈」です。

日々の生活に何かが足りないと感じる時、何だか新しい事をしてみたい時、ちょっとだけ背中を押してくれる・・かも(たぶん?)

詳しくは以下をどうぞ。読んでみたい方はご一報ください。通常のFilippo作品も掲載中です。

http://nroom-artspace.com/Filippo.html