Guardo le stelle
L’opera di Filippo Biagioli “Guardo le stelle”; nasce nel 2007. Si tratta di una scultura “analphabetica”.

La figura rappresentata è una creatura stilizzata, di colore bruno-giallastro con contorni e dettagli in rosso scuro / marrone. Ha un aspetto primordiale e quasi primitivo:
La testa è relativamente grande rispetto al corpo, con una sorta di cresta appuntita che si alza dalla cima. Il naso è lungo e prominente. La bocca è spalancata, mostrando dei denti stilizzati a griglia, il che conferisce all’espressione un senso di stupore, urlo o meraviglia. Gli occhi sono grandi e cerchiati, con un’espressione fissa e assorta.
Il corpo è abbozzato, con linee curve che delineano il petto e la pancia. Linee scure suggeriscono i contorni dei seni. Le braccia sono corte e le mani sono rese con poche dita stilizzate. Una linea curva attraversa il petto e la pancia, quasi a formare una U.
Le gambe sono corte e tozze, e i piedi sono piatti e larghi. Sulla caviglia sinistra è visibile una fascia di linee, forse a simboleggiare un bracciale o un ornamento.
La scultura poggia su una base orizzontale di colore marrone chiaro, su cui è incisa la firma dell’artista: “BIAGIOLI FILIPPO BIAGIOLI FILIPPO”.
Il titolo dell’opera, “Guardo le stelle”, in combinazione con l’espressione di stupore e la natura “analphabetica” della scultura, suggerisce una riflessione visiva sul senso di meraviglia e stupore che l’uomo prova di fronte all’immensità dell’universo, un’emozione che trascende il linguaggio verbale.
Le sculture “analphabetiche” di Biagioli sono state descritte come opere che esplorano un linguaggio visivo e non verbale, utilizzando materiali di recupero per creare figure che evocano sentimenti e concetti senza bisogno di parole.
- Artista: Filippo Biagioli
- Dimensione: 20 cm × 42 cm x 9 cm
- Materiali: acrilico su legno
- Anno: 2007
- Collezione: privata
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