Croce da Santeria
L’opera di Filippo Biagioli “Croce da Santeria”; nasce nel 2013. Si tratta di una scultura “analphabetica”.

Analisi dell’Opera: “Croce da Santeria”
L’opera è immediatamente riconoscibile come una croce, ma la sua forma e i simboli che la decorano la rendono unica, collocandola in un contesto che va oltre il classico iconografia cristiana, evocando pratiche esoteriche e sincretiche come la Santeria.
Forma e Struttura
La croce ha una forma particolare, con le braccia superiori che si incurvano verso l’alto, quasi a formare delle corna o una stilizzazione del segno zodiacale dell’Ariete, conferendole un aspetto arcaico o tribale. Le dimensioni sono contenute (circa 29 x 21 x 4 cm), suggerendo che possa essere concepita come un oggetto rituale o devozionale personale, o un piccolo feticcio.
Iconografia e Simboli
Il corpo della croce è densamente popolato di figure e iscrizioni, mescolando elementi religiosi cristiani e simboli esoterici o legati al mondo spirituale non convenzionale:
Iscrizioni Religiose: Lungo le braccia orizzontali e verticali si leggono in modo prominente i nomi di santi:
SAN GIOVANNI BATTISTA e SAN GIOVANNI APOSTOLO sulla parte superiore.
SANTA LUCIA, SAN PIETRO, e altri nomi (ripetuti) sul lato destro, scritti in colonna. Questa ripetizione e l’accumulo di nomi santi rimandano a pratiche di invocazione e sincretismo religioso.
Simboli Esoterici e Sincretici:
Sulla sinistra, sono chiaramente visibili un Esagramma (Stella di David o Sigillo di Salomone, un simbolo potente nell’esoterismo) e una croce invertita rossa (erroneamente spesso associata all’anticristo, ma in realtà è la Croce di San Pietro che volle essere crocifisso a testa in giù perchè nopn si sentiva all’altezza di Cristo).
Al centro, nella giunzione della croce, è presente un altro simbolo cruciforme, più stilizzato.
Sulla parte inferiore della croce è disegnata una figura serpentiforme con teste stilizzate e mani, affiancata da cerchi rossi e elementi triangolari. Il serpente è un archetipo potente e universale, spesso associato alla conoscenza, alla terra, o a divinità come l’Orisha Changó nella Santeria.
Subito sotto il centro, una forma a rete o guscio di pesce allungato e un simbolo a forma di testa scura con occhi prominenti rafforzano il senso di un oggetto legato a rituali o divinità.
Il Contesto della Santeria
Il titolo stesso, “Croce da Santeria,” è cruciale. La Santeria è una religione sincretica (principalmente Yoruba-cattolica) nata a Cuba. In essa, le divinità africane (gli Orisha) sono state associate e fuse con i santi cattolici per permettere agli schiavi africani di continuare i loro culti ancestrali sotto l’apparenza della venerazione cattolica.
L’uso di nomi di santi e di simboli che richiamano forze naturali o entità spirituali suggerisce l’intenzione di Biagioli di esplorare questo sincretismo e la fusione di sacro e magico, tipica delle tradizioni rituali.
- Artista: Filippo Biagioli
- Dimensione: 29 cm × 21 cm x 4 cm
- Materiali: acrilico su legno
- Anno: 2013
- Collezione: privata
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