Si, manca solo una settimana alla mostra “Che ci faccio io qui?” presso la Casa Studio Galleria Cum Venio di Larciano (PT). A incontrarsi in mostra saremo io Filippo Biagioli, Filippo Basetti e Andrea Mattiello. Tre amici, tre artisti, che proprio in questo 2025, a cavallo tra Gennaio e Febbraio hanno compiuto 50 anni. Fra i tre io sono il più giovane e quello che dimostra meno anni, ma sono in realtà, quello più distrutto e vecchio dentro. Specificato questo, che non serve a nulla credo, passiamo ai fatti…
L’avvicinamento alla mostra è stato fatto con un programma, che la nostra (e mia) curatrice Sofia Ancillotti, ha stilato insieme al Liceo Lorenzini di Pescia (PT) Per adesso, sono stati fatti i laboratori con Filippo Basetti riguardo alla fotografia e con Andrea Mattiello riguardo alla tecnica del collage. Ebbene si, giovedì tocca a ma me… Ma figuriamoci se sono preparato. Mi conoscete, sono già in tilt ora, oltretutto devo far fare alle ragazze un ricamo su stoffa di grandi dimensioni e che riassuma tutta la loro esperinza con noi. Su di loro, sono abbastanza fiducioso, hanno un buon occhio artistico, io mi preoccupo di me, dubito di saper gestire il tutto. Vedremo. Innanzitutto la difficoltà maggiore è che siamo partiti dalle fotografie di Basetti, che sono poi servite come base per elaborare i collage fatti con Mattiello e infine arrivare a me; inoltre dovremmo essere in sei a lavorare su una stoffa, ed è un caos, anche se è grande.
L’impegno noi ce lo mettiamo, se riusciamo nel mio lab (anche se no), la mostra inaugurà domenica 9 Marzo alle ore 17.00 al Cum Venio a Larciano. Nella stanza Blu esporranno le ragazze con le opere realizzate con Filippo Basetti e Andrea Mattiello. La loro mostra sarà congiunta alla nostra tramite una porta dove farà da tenda la stoffa elaborata da noi. Io sono abbastanza agitato da ammettere che non ho capito una fava di ciò che esporremo. Sofia mi ha fatto ritirare da alcuni collezionisti maschere, stoffe e bambole; credo di mio ci sarà un mix di queste cose, Andrea dovrebbe avere i quadri giovanili e Filippo Basetti con i suoi disegni e elaborati architettonici (Scanner Camera, Rotonde, Svincoli) almeno così ho capito).
Alla fine, anche senza rifletterci bene, come da titolo:
“Cazzo ci fò io ‘i!”