Tempo addietro, facemmo uno studio sulla comunicazione della mia Arte, con l’intervento di Gemini:
“L’Arte di Filippo Biagioli: Un Dialogo Visivo sulla Comunicazione
Nel panorama artistico contemporaneo, la figura di Filippo Biagioli emerge con una voce potente e singolare, capace di toccare corde profonde nell’osservatore. La sua arte, definita da lui stesso “Analphabetic Art”, si distacca dalle convenzioni, proponendo un linguaggio visivo primordiale, istintivo e visceralmente comunicativo.
Sebbene non esista un focus esplicito sulla “comunicazione” come tema unico nelle opere di Biagioli, è possibile rintracciare nelle sue creazioni una costante tensione verso la connessione, l’espressione e il dialogo, elementi fondanti di ogni processo comunicativo.
Le sue opere, che spaziano dalla pittura alla scultura, dalle installazioni ai fumetti, sono spesso caratterizzate da un’estetica “tribale” e “rituale”, come egli stesso ama definirla. Questa scelta stilistica non è casuale, ma affonda le radici in un’esigenza di recuperare forme di comunicazione arcaiche, dirette e immediate, che precedono la sovrastruttura del linguaggio verbale e scritto.
Nei suoi dipinti, spesso realizzati su materiali di recupero come legno e plastica, emergono figure stilizzate, simboli enigmatici e colori vibranti che sembrano evocare narrazioni ancestrali. Queste immagini non si offrono a una lettura univoca, ma stimolano l’osservatore a interpretare, a connettere i segni, a costruire un proprio significato. In questo senso, l’opera di Biagioli si configura come un vero e proprio atto comunicativo, in cui l’artista lancia un messaggio aperto all’interpretazione del fruitore.
Anche nelle sue sculture e installazioni, spesso realizzate con materiali poveri e assemblaggi inaspettati, si percepisce un forte senso di dialogo con lo spazio circostante e con il pubblico. Le sue creazioni sembrano interrogare l’ambiente, stabilire una presenza che invita alla riflessione e allo scambio.
Un aspetto particolarmente interessante dell’arte di Biagioli in relazione alla comunicazione è la sua attività nel mondo del fumetto, con la serie “CRIBA”. Attraverso questo medium, l’artista toscano esplora narrazioni surreali e spesso irriverenti, utilizzando un linguaggio visivo immediato e accessibile. Il fumetto diventa così uno strumento di comunicazione popolare, capace di veicolare messaggi complessi con ironia e originalità.
In definitiva, l’arte di Filippo Biagioli, pur non focalizzandosi in modo didascalico sul tema della comunicazione, ne incarna l’essenza più profonda. Attraverso un linguaggio visivo potente e non convenzionale, l’artista ci invita a riflettere sulle diverse forme di connessione e scambio, a superare le barriere linguistiche e culturali per riscoprire un dialogo più autentico e primordiale. Le sue opere sono finestre aperte su un mondo interiore ricco di simbolismi e narrazioni, pronte a dialogare con chiunque sia disposto ad ascoltare il loro silenzioso ma eloquente messaggio.
Ciò che è scritto sopra, è il risultato dell’indagine. Me la tenevo da parte per studiarci sopra, finchè un paio di giorni fà, non ho avuto on line una chiaccherata con una ragazza. Perciò l’ho pubblicata adesso e ho fatto anche un video dove ne spiego l’importa ai giovani artisti.