• Mer. Giu 18th, 2025

Un fine settimana di fuoco, quello appena trascorso. Sabato alle ore 18.00 inaugurazione della personale “Filippo Biagioli l’analphabeta” presso la Galleria ViadeiMercati a Vercelli. Domenica finissage della mostra “Che ci faccio io qui?” a Larciano (ne parleremo giovedì). Ma parliamo di sabato. Momento bellissimo, dopo anni dalla mia prima personale come professionista, Vercelli mi ha riabbracciato come se il tempo si fosse fermato.

Il ricordo di Luisa Facelli

Il primo ricordo è andato all’unica persona che mancava e che per prima fece la critica al mio lavoro. Fu anche la prima che mi brotolò perchè non sapevo alcune cose, che in realtà dovevo sapere. La ricordo ancora nel cuore: Luisa Facelli. All’inaugurazione si è presentato il figlio, per me una gioia immensa.

Incontri

Molto bello è stato anche ritrovare molti collezionisti amici che si son mossi dal Piemonte, dalla Lombardia e dall’Emilia Romagna. In questi casi purtroppo non riesci a dare “tempo” a tutti e parlare come vorresti fare, ringraziare, salutare, raccontare. Fortunatamente viene sempre tanta gente e quindi c’è chi ti tira da una parte e chi dall’altra, alla fine parli con tutti, ma in fondo non “parli” con nessuno. Poi ci sono le foto, le firme sui cataloghi, i poster, le locandine e tutto diventa un turbine.

Le tappe

L’inizio del viaggio però è stato subito “rombante”. Prima tappa, ci siamo fermati a conoscere l’Architetto Maria Grazia Dapuzzo. Ci ha fatto visitare la sua villa, che è a tutti gli effetti, una galleria di bellezza. Ci ha fatto vedere gli innumerevoli dipinti dedicati al marito, finchè non sono incappato in questo suo nudo e ho subito pensato al mio “capolavoro” – “Atlante regge le puppe di Sofia”. Poi salutati queste splendite due persone (Maria Grazia e il Marito Mario), siamo partiti per altre tappe.

La mostra

Qui ci sono io visibilmente ingrassato (l’ho combattuta bene l’anoressia), Con il gallerista Claudio Maria Balocco e l’assessore Stefano Pasquino. Fa sempre un enorme piacere quando il comune manda una sua carica a portare i saluti. Per me è ancor più un segnale che c’è veramente un legame particolare con la città.

Qui invece sono insieme a Tosca Ghiani, un portento del pianoforte, un talento unico. …e io ascolto tantissimo Death Metal, e che ci crediate o no, la musica classica, il pianoforte sono il Death, senza elettronica. Veramente unica, ci ha incantato con la sua performance durante l’inaugurazione. È stata una gioia immensa conoscerla e poter avuto l’opportunità di ascoltarla.

Qui sotto le foto della mostra, un grande ringraziamento al professor Ermanno Paleari per le bellissime parole e per essere venuto da Milano appositamente per fare un sunto video critico della mostra.

Vetrina della Galleria ViadeMercati di Vercelli
Una delle pareti della mostra

Infine il più grande ringraziamento va a Paola e Claudio, galleristi imperturbabili e tosti che mi hanno promosso e sostenuto fino a che non hanno chiuso la galleria. L’hanno riaperta solo per festeggiare i miei 50 anni. Rivederli e riabbracciarli dopo molti anni è stata un’emozione pure. Parlando di ViadeiMercati, Claudio si è anche commosso. Tralascio per scelta (ma lo ringrazio calorosamente) il critico Pierluigi Pensotti che ha scritto il testo del catalogo e illustarto la mostra; e Sofia Ancillotti.

A fine anno uscirà la mia biografia che riassumerà anche quest’anno di festeggiamenti, quindi non voglio pubblicare più di tanto.

Un grande abbraccio a tutti voi.

Grazie