L’Esordio Che Ridefinisce i Confini Musicali
Serravalle Pistoiese, Toscana, Italia – 16 Giugno 2025 – Il panorama musicale italiano e internazionale si arricchisce di una nuova e sorprendente voce con l’album d’esordio “La Peste” di [CORE], il progetto visionario di Filippo Biagioli. Non una semplice raccolta di brani, ma un vero e proprio manifesto sonoro, questo lavoro si propone come un’immersione profonda e catartica, un percorso ideato per condurre l’ascoltatore “dal piombo alla purezza” in un’epoca storica purtroppo segnata da conflitti e incertezze globali.
Un Concept Profondo in un Mondo Turbato
“La Peste” emerge in un contesto mondiale dove la guerra e la violenza sono, tristemente, all’ordine del giorno. In questo scenario, Filippo Biagioli, attraverso [CORE], offre un’esperienza che va oltre il mero intrattenimento. L’album è un invito alla riflessione, un veicolo per l’auto-purificazione, un atto di resistenza artistica contro le oscurità contemporanee. I suoi undici brani, distribuiti su circa 40 minuti di ascolto avvincente, sono stati pensati per essere ascoltati in sequenza, costruendo una narrazione sonora ininterrotta che culmina in un senso di speranza e rinnovamento.
L’Incontro Rivoluzionario tra Umano e Intelligenza Artificiale
Ciò che rende “La Peste” un’opera all’avanguardia è la sua audace sperimentazione nel processo creativo. I testi, profondamente personali e intrisi della sensibilità di Filippo Biagioli, si fondono in maniera sinergica con la musica, generata dall’intelligenza artificiale Suno AI. Questa collaborazione pionieristica non è un semplice esercizio tecnico, ma un vero e proprio dialogo tra l’ingegno umano e le capacità generative dell’IA, dando vita a sonorità sorprendentemente ricche e complesse.
Il risultato è un amalgama potente che spazia con maestria tra le atmosfere oppressive e viscerali del Death Metal e le melodie struggenti e meditative del Doom Metal Lirico. Questa fusione di generi, sapientemente dosata, crea un’esperienza emotiva intensa, capace di toccare corde profonde nell’animo dell’ascoltatore.
Anche l’identità visiva dell’album è frutto di questa sinergia tecnologica: la copertina è stata concepita in stretta collaborazione con Gemini AI. L’immagine, curata nei minimi dettagli, non è un semplice ornamento, ma un’estensione visiva del messaggio centrale dell’album, amplificandone il pathos e la profondità tematica.
Le Tracce di un Percorso Catartico: Un Dettaglio Approfondito
Ogni brano di “La Peste” rappresenta una tappa cruciale nel percorso emotivo e concettuale dell’album, contribuendo alla sua narrativa complessiva:
- Genesi: L’apertura, che stabilisce il tono cupo e riflessivo del viaggio.
- Sanguina: Un brano che evoca il dolore e le ferite del mondo contemporaneo (Special guest: Gabriele Pasquinelli)
- La palude: Metafora di un’esistenza stagnante o di un’anima imprigionata.
- Smarrita (Elisa): Un momento di vulnerabilità, forse dedicato a una figura specifica o a un sentimento universale di smarrimento.
- Apocalisse è il Suo Nome: Il culmine della tensione, dove la distruzione e la fine sembrano imminenti.
- La peste: Il brano eponimo, cuore pulsante dell’album, che incarna la malattia (fisica o spirituale) e la necessità di superarla.
- Luna: Un momento di respiro, forse di speranza o di contemplazione nella quiete della notte.
- Tosca inspired: Un omaggio o una rielaborazione tematica che evoca dramma e passione, forse con riferimenti all’opera lirica.
- VIRTUS ARS GOETIA: Un titolo enigmatico che suggerisce la forza dell’Ars Goetia in chiave contemporanea e un possibile riferimento a pratiche esoteriche o ancestrali, simbolo di conoscenza e potere.
- Camminando fino a sera: Il lento ma inesorabile progresso verso un’epilogo, che sia riposo o liberazione.
- Il Serpente Bianco: Un finale che simboleggia il Nuovo Inizio. La nascita del Serpente Bianco.
Un Impegno che Va Oltre la Musica: Arte al Servizio della Solidarietà
“[CORE] – La Peste” non è solo un’opera d’arte d’avanguardia, ma un significativo atto di beneficenza. In un gesto di profonda generosità e responsabilità sociale, il CD è disponibile a offerta libera, e tutto il ricavato verrà interamente devoluto in beneficenza per sostenere le attività educative della prestigiosa Peggy Guggenheim Collection a Venezia. Questa iniziativa non solo sottolinea la sensibilità di Filippo Biagioli verso la cultura e l’educazione, ma eleva il progetto a un livello superiore, dimostrando come l’arte possa essere un potente veicolo per il cambiamento positivo e il supporto a istituzioni culturali vitali.
Con “La Peste”, [CORE] e Filippo Biagioli non offrono solo un album, ma una testimonianza di resilienza artistica e un invito alla riflessione, dimostrando che anche dalle ceneri della difficoltà può nascere qualcosa di profondamente significativo e benefico. Un esordio che segna un nuovo capitolo nella musica contemporanea, unendo innovazione tecnologica, profondità tematica e un impegno sociale encomiabile.
