Oggi, vi lascio sinteticamente con il versetto 158, della Sura 2 (Sura II, Al Baqara La Giovenca); Tratta da il Corano on – line. Si parla di Allah (Il Misericordioso), Ismaele (Benedizioni su di Lui) e la fonte Zamzam.
“158. Safâ e Marwa [130] sono veramente fra i segni di Allah e non ci sarà male alcuno se coloro che fanno il Pellegrinaggio alla Casa o la Visita, correranno tra questi due [colli]. Allah sarà riconoscente a chi si sarà imposto volontariamente un’opera meritoria. Allah è grato, sapiente.”
Il commento al versetto spiega:
- [130] «Safâ e Marwa»: Safâ (la Roccia) e Marwa (la Pietra) sono due colline che si trovano all’interno del recinto del Masjid al Harâm di Mecca. Il «correre tra» di cui si parla nel testo è il «Sa‘î», uno dei riti fondamentali del Hajj, il Pellegrinaggio e della ’Umra, la visita ai Luoghi Santi (vedi Appendice 5). Questo rito commemora e rivive la storia di Agar che Abramo, per volontà di Allah, abbandonò in quel luogo insieme al figlioletto Ismaele. Quando l’otre che Abramo aveva lasciato fu vuoto, Agar presa dall’ansia e dal timore di vedere morire di sete Ismaele, corse tra Safâ e Marwa, nella speranza di poter avvistare qualcuno a cui chiedere aiuto. Al settimo percorso Allah fece sgorgare la fonte di Zamzam che li salvò dalla morte e rese possibile la vita in quell’arida valle dell’Hijâz. Immemori del significato, ma fedeli al rito, gli Arabi avevano continuato a compiere questi sette percorsi. Il versetto scese per fugare i dubbi dei musulmani a proposito di questa pratica rituale.
Prossimamente vi racconterò. Ci dovrò fare un’opera Rituale. Al momento opportuno, vi racconterò tutto.
A presto